Lo cerco pieno d'amore, passione e voluttà, inesorabilmente straripante come un fiume di limo e salvezza, per ogni respiro sottratto all'eternità che ha reso arida la strada... io lo cerco, e conto i respiri come secoli di minuti al suo arrivo perché il tempio riveli alla sua sacerdotessa l'eterno infinito.
Tutto il resto da qui a quell'eterno è il gioco dell'attesa... una psichedelica sala d'aspetto con musica di dubbio gusto, ma trovo estremamente eccitante in questo gran bazar del travestimento ogni cosa arrenda alla completa nudità... come un gesto inatteso, una vibrante confessione, una verità indicibile...
Perché la tua ultima dipendenza sia generata dalla tua più grande ossessione... quella dei miei occhi.